Sicurezza, parla Elisa Frontini (La Sentinella Ravennate): "Ogni giorno decine di segnalazioni"
«Oggi all’ora di pranzo, davanti a Santa Teresa, un tizio ha estorto 50 euro a mia madre con il trucco dello specchietto...» o ancora «sono stato informato da un mio amico che abita in via Paltanella a Sant’Antonio che un quarto d’ora fa un’auto rossa con tre persone a bordo, che procedeva lentamente e guardava attentamente le case, ha percorso due tre volte la suddetta via...». Sono solo alcune delle decine di segnalazioni che ogni giorno vengono pubblicate sulla pagina Facebook «La Sentinella ravennate», aperta ormai otto anni fa da Elisa Frontini - oggi candidata in consiglio comunale di Lista per Ravenna - con l’intento di segnalare quello che non va in città e nel forese. «L’obiettivo - spiega Frontini - è quello di dare voce ai mancati diritti dei cittadini e di svegliare le coscienze raccogliendo le diverse problematiche che affiorano in città. In questi anni si sta vivendo una forte apatia, ma vorrei ricordare ai miei concittadini che non abbiamo solo doveri, ma soprattutto diritti». Di volta in volta, a seconda delle segnalazioni, il gruppo invia le mail ai diversi assessorati di riferimento, «ma qualcuno, ormai da anni, non risponde nemmeno più». Dai rifiuti abbandonati in strada ai problemi causati dalla buche, le richieste di intervento da parte dei cittadini sono le più diverse. «La maggior parte delle segnalazioni è legata al degrado e al fatto che interi quartieri vengano lasciati a sé». Tra i disservizi, il più evidente è quello di Hera: «vorrei ricordare che paghiamo una Tari che, almeno sulla carta, dovrebbe comprendere la pulizia e il lavaggio dei bidoni. Nella concretezza, invece, le cose vanno diversamente». Quando l’Amministrazione non interviene direttamente - «penso che la pagina venga seguita anche a Palazzo Merlato, perchè a volte qualche intervento lo vediamo» - Frontini si rivolge ai consiglieri comunali «ma solo a quelli che offrono sostegno - spiega - perchè non tutti lo fanno. Mi è capitato di fotografare lavori nel quartiere Gulli che erano sospesi da un mese e di chiedere l’aiuto del consigliere di Lista per Ravenna che, nel giro di paio di giorni, ha risolto il problema». Pensando al lavoro svolto in otto anni, Frontini spiega: «Abbiamo ricercato una vetrina per rendere pubbliche le mancanze. A poco a poco stiamo svegliando le coscienze, ed è ora che la gente si svegli: la politica fa i suoi interessi, il cittadino deve imparare a fare i propri». (fe.fe.)