Pagnani (Uaar) sull'esonero dall'ora di religione: "Genitori, diffidate i dirigenti scolastici"
Anche l'associazione Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) è intervenuta sul tema, ricordando che «l'ora alternativa è un diritto, non una concessione» e che «esiste un preciso impegno da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze per un apposito capitolo di spesa cui accedere per i fondi necessari a tale scopo». A spiegarlo è il responsabile provinciale Claudio Pagnani, che invita i genitori a scrivere direttamente ai dirigenti scolastici. «Consigliamo di scaricare, compilare e spedire alla scuola con raccomandata il facsimile di diffida che l’Uaar mette appositamente a disposizione delle famiglie. Quella della carenza di fondi è una delle scuse più frequenti. Oltre ad essere completamente falsa, tenta di colpevolizzare chi sceglie l’ora alternativa, come se esercitare questo diritto fondamentale togliesse risorse alla scuola. È vero l’opposto. Attivare l’ora alternativa aumenta l’offerta didattica e si possono assumere nuovi insegnanti: aggiunge quindi risorse e attività, evitando la discriminazione degli studenti. Mi rendo conto che per i dirigenti sia difficile, ma la possibilità è prevista per legge. È come se venisse a mancare un'ora di insegnamento prevista dal curriculum scolastico».